Avevo bisogno di curarmi di me stesso. Così lasciai perdere tutte le responsabilità,
eccetto la responsabilità - e la soddisfazione - di essere me stesso.
Carl Rogers
Arteterapia e Counseling
Per me salute è autonomia, è capacità di badare a se stessi, di accettarsi per ciò che si è, di progettare la propria vita accettando difficoltà e conseguenze, di cambiare laddove ci si renda conto di essere in errore alla luce della propria consapevolezza.
Sergio Mazzei
Obiettivo di ogni percorso di crescita personale è andare verso il proprio benessere, che significa riconoscere i propri pensieri, sentimenti e emozioni, riuscire a comunicare con gli altri, affrontare i cambiamenti nella vita, ampliare la propria visione delle cose. L’arteterapia in questo senso è di grande aiuto perché allarga l’orizzonte e rende possibile di vedere oltre, con gli occhi dell’immaginazione.
Arte e arteterapia si muovono sui sentieri della sensorialità percettiva ed espressiva e hanno una grande valenza terapeutica: l’espressione di sé. la differenza tra le due sta nel fatto che mentre l’arte mira al valore estetico dell’opera, l’arteterapia s’interessa e si focalizza sul valore etico del processo e sulla potenzialità trasformativa dell’esperienza.
L’interesse per l’arte come strumento terapeutico, si tratti di Counseling o di Psicoterapia, è dato in primo luogo dal valore intrinseco dell’esprimere se stessi nella propria originalità e peculiarità che porta a un sentimento di accettazione di sé, presupposto indispensabile di ogni cambiamento.
In più, durante il processo creativo si escludono i censori e la manifestazione del proprio mondo interno avviene in modo naturale e diretto.
Non sempre e non per tutti il dialogo terapeutico è la via migliore per esprimersi. Parlare di sé attraverso un mezzo artistico, qualsiasi esso sia, significa lasciarsi andare così come si è, rivelare le proprie impressioni, impulsi e desideri non con le parole ma tramite la comunicazione non verbale. Tanto più le persone sono consapevoli dei propri desideri e lottano per raggiungerli, tanto più sono sostenute da un’energia interna e dall’idea che valga la pena tentare, nonostante tutto. Nel perseguire la nostra realizzazione noi troviamo il valore e il senso della vita.
Il Gestalt Counseling è una forma di relazione d’aiuto orientata all’evoluzione delle potenzialità della persona; un processo di apprendimento che avviene nell’interazione tra counselor e cliente, dove il counselor utilizza una serie di conoscenze, abilità e atteggiamenti finalizzati a “aiutare il cliente ad aiutare se stesso”.
Il Counseling è una professione riconosciuta dalla legge n. 4 del 14 gennaio 2013 che regolamenta le attività non organizzate in ordini professionali.
La consulenza può essere un aiuto in momenti difficili della vita ma può anche essere vista come un percorso di evoluzione personale che ha come obiettivi:
- il potenziamento della creatività considerata la più significativa risorsa di auto-aiuto dell’essere umano;
- lo sviluppo dell’attitudine comunicativa e dell’autenticità per il miglioramento del benessere personale e sociale;
- la crescita delle capacità di auto-consapevolezza e auto-determinazione.
Il Gestalt Counselor è un esperto di relazioni umane, da quelle professionali e interpersonali a quelle con se stesso, il cui ruolo non consiste nel dare consigli, ma nel creare uno spazio di accoglienza, rispetto, ascolto in cui il cliente può esprimersi senza sentirsi giudicato. Ponendosi in modo empatico e non direttivo il G.C. cerca di comprendere il mondo dal punto di vista dell’interlocutore, sostenendolo nel processo di consapevolezza, introspezione, ampliamento del punto di vista, valutazione delle possibilità di scelta e nell’elaborazione di nuove modalità di comportamento.
L’intervento del G.C. non ha un particolare carattere psicologico, ma piuttosto si basa sulla logica, sull’etica e sul senso dell’ovvio; un atto tipico è accompagnare il cliente a chiedersi quali scelte comportamentali abbia di fronte, a riflettere sulle possibili alternative e decidere come perseguire. In questo senso è importante sottolineare il carattere etico del processo di G.C., un movimento individuale che non può essere fatto da altri, diretto verso quello che ha valore per la persona, piuttosto che verso ciò che è “giusto”.
Il Gestalt Counselor è un professionista che, avendo completato uno specifico percorso di formazione ed iscritto alla relativa associazione professionale, è in grado di fornire consulenza a clienti individuali, coppie, famiglie, gruppi, organizzazioni.
La sua consulenza è orientata ad aiutare il cliente ad aiutarsi in merito a problemi di ordine personale e professionale; difficoltà a prendere decisioni; difficoltà nel gestire la relazione con se stessi e con gli altri; sviluppo dell’auto-consapevolezza; fasi di cambiamenti della vita; orientarsi nelle scelte e sviluppare le potenzialità creative; difficoltà a gestire emozioni, pensieri, percezioni e conflitti interni e/o esterni.
Tutti hanno una loro saggezza nei confronti della vita: fare un percorso di Gestalt Counseling significa aiutare le persone a scoprire la propria. La fonte del benessere è sepolta in profondità dentro ognuno di noi e compito del G.C. non è mai, in nessuna situazione, quello di imporre le sue credenze ma di permettere agli altri di scoprire le proprie.